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Stadio San Pietro – Lusetti di Castiglione delle Stiviere
Domenica 13 novembre 2011, ore 14:30
Lega Nazionale Dilettanti – Girone B
XIII giornata del girone di andata
FC STERILGARDA CASTIGLIONE – RUDIANESE CALCIO 1 – 1
FC Sterilgarda Castiglione:
Iali, Boldrini, Ruffini, Sandrini, Ferretti, Tognassi, Mor, Arioli (dal 46’ Mazzali), De Marmels (dal 77’ Vezzoli), Longo, Morandi (dal 46’ Manzoni).
Altri a disposizione: Boari, Luppi, Mazzola, Sambataro.
Allenatore sig. Roberto Crotti
Rudianese Calcio:
Bason, Salvi, Del Carro F. (dall’84’ Del Carro A.), Santinelli, Forlani, Baresi, Zanoletti (dal 65’ Acetti), Panzeri, Lorenzi, Tisi (dall’84’ Ferrari), Piacentini.
Altri a disposizione: Zigliani, Versaci, Murati, Martinelli.
Allenatore sig. Aldo Nicolini
Arbitro il sig. Di Ruberto di Nocera Inferiore, coadiuvato dal sig. Campana di Vicenza e dal sig. Peraino di Treviglio
Marcatori: 43’ Lorenzi, 61’ Longo (Rig.)
Ammoniti: Sandrini, Morandi, Mazzali; Del Carro F., Santinelli, Acetti.
Angoli: 6 a 2 per lo St. Castiglione
Recupero: 2’ (I) e 4’( II)
Spettatori: 320 ca.
NOTE: giornata di sole, terreno in buone condizioni. Allontanato al 75’ dal campo di gioco, per proteste, il massaggiatore dello St. Castiglione Gilberto Vignola.
Il commento di Ernesto Valerio:
BITTER SWEET SYMPHONY
Lo avevamo detto alla vigilia: sarà un match ostico, quello interno con la Rudianese terza forza del campionato. Incontro difficile di per sé, e reso doppiamente aspro dalle numerose defezioni nell’undici rossoblu (Pace, Girometta, Tamini, Borghetti), ultima quella di Luppi costretto alla panchina per una fastidiosa e pericolosa tendinite. Attacco “verde” con Mor e De Marmels, 35 anni in due, e linea difensiva a cinque (a memoria dei fortini di fine gara dello scorso anno, quando andavamo a strappare con i denti punti in terra straniera), col rientrante Arioli a centrocampo a dar manforte alla esperta Maginot composta da Sandrini e Longo. È proprio dalla prestazione in ombra del numero 8 rossoblu che arrivano le prime avvisaglie di pericoloso, culminate con il vantaggio dei blancos bresciani a fine primo tempo, realizzato da Lorenzi su ribattuta dopo la paratissima di Iali. Doccia fredda, freddissima, e che mette addosso al nostro pubblico una pericolosa paura: quella della crisi. Le voci sulla tribuna si rincorrono: “cosa fa la Caronnese? Ma Luppi può entrare? Pace domenica a Voghera è ancora squalificato?”, e via dicendo. Mister Crotti sorprende i più lasciando negli spogliatoi Arioli e lanciando subito Mazzali e Manzoni, due tra i giovani eroi delle vittorie passate. Ma il pareggio aloisiano passa attraverso le spalle e l’abilità di De Marmels, punta classe 1993 che come una vecchia volpe d’area sa procurarsi un rigore, sacrosanto, difendendo il pallone lanciatogli in area e lasciandosi atterrare dal pari età Del Carro: rigore che Longo trasforma con la solita aplomb da centrocampista anglosassone. La partita, dopo qualche isolata folata di vento d’attacco castiglionese ed alcuni timidi contropiedi bresciani, si incanala sui binari del pari, lasciando agli sportivi rossoblu quel gusto dolceamaro dell’occasione prima recuperata e poi persa perché, anche con i cerotti sulle gambe e la benda sull’occhio, lo Sterilgarda Castiglione si dimostra la squadra che in questo girone merita la testa della classifica, senza i se e senza i ma che altre compagini stanno portando in cascina da inizio stagione.
Un match che avrebbe potuto portarci, nonostante tutto, i tre punti e che nulla avrebbe avuto da dire ad una nostra vittoria. Ma va bene così, anche perché in caso di sconfitta avremmo dovuto cercare alibi in assenze o arbitraggi che, sinceramente, lasciano il tempo che trovano. Noi il nostro tempo vero lo stiamo trovando, e lo stiamo facendo – soprattutto - nostro: perché è nella gestione di momenti come questi, uscendone indenni, che si vede la stoffa sartoriale di chi impara a vincere.
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